Oggi, 5 giugno 2023, è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Onu 50 anni fa.
La frase scelta per il 2023 è ELIMINA L’INQUINAMENTO DELLA PLASTICA
L’ONU ci ricorda che ogni anno l’umanità produce circa 430 milioni di tonnellate di plastica, metà delle quali progettate per essere usate una sola volta. Di questa, meno del 10% viene riciclato. E se non si agisce, la produzione potrebbe triplicare entro il 2060.
Se è importante l’azione personale (innanzitutto RIDUZIONE degli acquisti; se proprio si compra, RIUSO degli oggetti; se proprio si deve gettare, RICICLO, che è solo l’ultima opzione possibile), ben più importante è l’azione collettiva e politica: a livello nazionale, va chiesta la limitazione drastica delle plastiche di imballaggio, e l’incremento della vendita dei prodotti sfusi, nonché l’uso dei contenitori personali.
E a livello internazionale, chiediamo che l’Italia sostenga l’International Negotiating Committee in cui 175 paesi hanno approvato sabato scorso una bozza di accordo sull’abbattimento della plastica con l’obiettivo di un trattato entro il 2024.
La produzione di plastica di per sé è responsabile di circa il 3,7% delle emissioni globali di gas serra