Elezioni Europee 2024: Quale clima, quale democrazia?
Salvare il clima e la democrazia: nientemeno che questo sarà in gioco alle prossime elezioni europee.
Le elezioni per il Parlamento europeo si terranno in tutta Europa all’inizio di giugno. 400 milioni di persone in tutta l’Unione europea decideranno la composizione del Parlamento europeo per i prossimi cinque anni.
In Italia, le elezioni europee si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024.
Si tratta di un’elezione cruciale, che deciderà quale strada prenderà l’Unione Europea con i suoi 27 Stati membri nella trasformazione socio-ecologica del futuro e riguardo alla qualità della nostra vita democratica. Entrambi questi obiettivi sono in pericolo a causa dell’ascesa delle forze sovraniste e/o contrarie a quella transizione verde rapida che sappiamo essere ormai un bisogno vitale e ineluttabile.
Per questo, il tuo voto sarà più importante che mai!
Ma perché l’Europa è importante per l’Italia?
In un mondo sempre più complesso, nessun paese dell’UE può affrontare le sfide globali da solo con successo. Queste elezioni offrono un’importante opportunità per utilizzare il nostro voto per sostenere la democrazia e influenzare il futuro politico dell’Europa e dell’Italia.
L’Europa che vogliamo sta per:
- lotta alla crisi climatica e difesa dell’ambiente nell’ambito del “Green Deal”
- transizione eco-sociale giusta all’interno di un mercato comune
- protezione dei nostri mezzi di sussistenza e dei nostri figli e nipoti
- pace e libertà come parte della famiglia europea
- il potere di una comunità nei confronti di forze globali come Russia, Cina e Stati Uniti
- un “noi” forte nelle crisi e nelle turbolenze del mondo globale.
È chiaro che la costruzione della Casa Comune europea non è ancora finita. Servono ancora lavori di consolidamento e ammodernamento.
Tuttavia, alcune forze politiche mettono in discussione l’intero progetto e sognano l’abbandono di questa casa. Altri, spinti dall’egoismo e dalla miopia politica, boicottano costantemente la transizione eco-sociale, che pure sappiamo essere l’unico modo per assicurare un futuro vivibile ai nostri figli e nipoti.
In situazioni difficili non si abbandona la comunità. Al contrario, ci si stringe insieme per affrontare il pericolo con la forza della comunità. Quindi restiamo uniti e continuiamo a costruire un’Europa sostenibile. Non permettiamo alle forze antidemocratiche di distruggere questa casa.
Ogni voto a favore di un’Europa libera e pacifica conta. Il TUO voto conta.
Promossi e bocciati su Clima e Natura
I risultati dell’indagine purtroppo non lasciano spazio ai dubbi sul fatto che i partiti che sostengono il Governo Meloni hanno quasi sempre remato contro l’approvazione di misure ambiziose in campo ambientale. Meglio sono andati i partiti del centro sinistra, dove in cima alla classifica vediamo Europa Verde seguiti da M5S e PD.
Ulteriori dettagli sull’analisi dei partiti italiani si possono leggere sul sito web del WWF.
Anche l’associazione francese Bloom, specializzata nella protezione degli oceani, nel suo rapporto esamina i voti ambientali dei 705 legislatori che siedono in Parlamento durante l’attuale legislatura. Giunge a risultati simili, che vedono i gruppi parlamentari europei della Sinistra, dei Verdi e dei Socialisti ai primi posti per i risultati ambientali.
Partiti italiani: quali risposte alla crisi climatica e il degrado ambientale?
In vista delle prossime elezioni europee, il WWF ha inviato un questionario ai partiti politici italiani e ai gruppi di appartenenza nel parlamento europeo. In Italia hanno risposto Alleanza Verdi Sinistra, M5S, PD, +Europa e Azione. Tutti, tranne Azione, intendono mantenere e rafforzare il Green Deal europeo. Non hanno mai risposto al questionario: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva e Lega. La scheda completa delle posizioni dei partiti sulle raccomandazioni della ONG ambientalista si trova qui.
Infine segnaliamo l’interessante pagina che ECCO, un think tank italiano per l’azione climatica, dedica alle politiche e le elezioni europee.
Un gruppo di attivisti dei Parents For Future ha elaborato un elenco di candidati che hanno specifiche competenze in materia di clima e ambiente. Si tratta di un documento che non ha pretese di essere esaustivo o di rappresentare un’opinione né ufficiale né completa del movimento PFF o di tutti i suoi esponenti. Lo trovate qui: Candidati suddivisi per circoscrizioni
Come si vota?
Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. Possono votare i cittadini italiani o dell’Unione europea con residenza legale in Italia e i cittadini italiani residenti all’estero. I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell’UE possono votare nel paese di residenza.
Si andrà alle urne per eleggere 76 membri italiani del Parlamento europeo per i prossimi 5 anni.
Ai sensi della legge elettorale europea, tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale. La legge elettorale italiana per il Parlamento europeo prevede per liste uno sbarramento del 4% dei voti validi espressi a livello nazionale. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
Su questo sito del Parlamento Europeo dedicato alle elezioni trovi molte informazioni e notizie utili da qui alla conta dei voti e il dopo elezioni: https://elections.europa.eu/it/
Per un voto consapevole e informato, Pagella Politica ha raccolto qui tutti i nomi dei candidati, divisi per circoscrizione elettorale. Per sapere chi sono i candidati che puoi votare, controlla di quale circoscrizione fa parte la regione del tuo comune di residenza; poi consulta le liste nella tabella della circoscrizione, cercando il nome di una lista o il nome di un candidato nella barra di ricerca.